
Conto Termico 3.0
La nuova opportunità per il risparmio energetico dei tuoi condomini!
Dal 25 dicembre 2025 entrerà in vigore il ContoTermico 3.0, il nuovo incentivo statale che copre fino al 65% delle spese.
Cos’è il Conto Termico 3.0?
È un incentivo a fondo perduto erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) a favore di chi realizza interventi per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti.
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NON E’ UNA DETRAZIONE FISCALE!
E’ un bonifico che arriva direttamente sul conto del condominio
Perchè approfittarne?
I fondi sono limitati, e rappresenta un’occasione per:
- Offrire vantaggi economici immediati ai condòmini (accredito diretto in unica rata per importi fino a 15.000 €)
- Migliorare la classe energetica e il comfort abitativo
- Ridurre i consumi energetici e le emissioni
- Aumentare la valutazione immobiliare degli edifici
Interventi previsti per i Condomini
Per i condomini è prevista la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con:
- Pompe di calore elettriche o a gas, che sfruttano energia aerotermica, geotermica o idrotermica
- Sistemi ibridi factory made o bivalenti a pompa di calore
e la generazione di energia con:
- Generatori a biomassa (stufe, caldaie,termocamini con precisi requisiti emissivi)
- Solare termico (anche per solar cooling, ovvero raffreddamento con energia solare). E’ escluso il fotovoltaico.
- Scaldacqua a pompa di calore
- Allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti
- Microcogenerazione alimentata da fonti rinnovabili (FER)
Sono ammessi solo edifici esistenti, iscritti al Catasto e già dotati di impianto di climatizzazione invernale.
Interventi previsti per la Pubblica Amministrazione e Onlus
Miglioramento efficienza energetica:
- installazione colonnine di ricarica veicoli elettrici
- sostituzione serramenti
- sistemi schermatura
- building automation
- modernizzazione illuminazione
Produzione energia da rinnovabili:
Tutti quelli previsti dai condomini più:
- impianti fotovoltaici (se associati a pompe di calore)
Possibile demolizione e ricostruzione di edifici NZEB con aumento volumetrico (entro limiti) sempre nell’ambito di “progetto integrato”.
